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Indice degli argomenti

  • RAZIONALE

    A distanza di anni, interrotti dall’emergenza pandemica, la FIMMG e la SIMG delle regioni del Sud, manifestano l’esigenza di riunirsi spinti non solo dal rinnovo delle cariche statutarie, ma soprattutto dagli impellenti cambiamenti che insistono nella professione di medici generalisti, tra la riforma della medicina del territorio ed il regionalismo differenziato.

    Non a caso l’edizione è in piena continuità con le precedenti, a voler testimoniare la lungimiranza degli ultimi, ormai ultradecennali Accordi Integrativi Regionali, oggi richiamati alla riforma, ma probabilmente punto d’arrivo, non essendo mai stati compiutamente realizzati.

    Il confronto sulle nostre esperienze, alla luce del comune denominatore delle regioni meridionali, è fondamentale, soprattutto considerando le difficoltà attuali nell'implementazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La carenza di risorse finanziarie e di personale ostacola la piena attuazione della riforma del territorio, creando disparità nei servizi offerti ai cittadini. Tale confronto ci offre l'opportunità di condividere best practices e individuare soluzioni comuni per superare questi ostacoli, assicurando un accesso equo e uniforme ai servizi sanitari di base in tutto il territorio meridionale.

    La transizione digitale e l'interoperabilità hanno il potenziale di rivoluzionare la gestione della logistica e dell'assistenza sanitaria, specialmente domiciliare, per le persone fragili e con patologie multiple. Per i pazienti con mobilità ridotta, questo tipo di innovazione è cruciale, soprattutto quando viene implementato da organizzazioni di medici di medicina generale (MMG).

    L'integrazione di dispositivi medici moderni consente un monitoraggio continuo e in tempo reale, riducendo la necessità di visite fisiche frequenti e facilitando il trattamento a distanza. Tuttavia, l'efficacia di questo approccio dipende fortemente dalla formazione al lavoro in rete e alla condivisione di contenuti professionali tra operatori sanitari. La collaborazione tra diverse figure professionali tramite piattaforme digitali interconnesse garantisce che i pazienti ricevano cure tempestive, personalizzate e coordinate, riducendo i rischi di inutili duplicazioni.

    In sintesi, un sistema interoperabile, supportato da tecnologie avanzate e da una formazione mirata, permette di migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti vulnerabili e di ottimizzare le cure e l’assistenza.