RAZIONALE
Preservare la voce al paziente a cui è stata diagnosticata una neoplasia maligna della laringe è, dopo la radicalità chirurgica, l'obiettivo cui tende il chirurgo otorinolaringoiatra. La voce, oltre ad essere il più rapido ed immediato mezzo di comunicazione a disposizione, è uno degli elementi fondamentali che
caratterizzano l'identità dell'individuo, pertanto preservarla è un aspetto cruciale per il benessere psicologico e sociale dei nostri pazienti e bisogna preservarla scegliendo le tecniche e i dispositivi più idonei a salvaguardare la vita ma anche le funzioni.
Le moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche ci permettono di affrontare il tumore laringeo in modo mirato con un’attenzione particolare all'approccio chirurgico conservativo.
Al trattamento chirurgico si deve sempre abbinare la riabilitazione logopedica anche nelle laringectomie totali per l'adattamento a nuove modalità comunicative come l'uso delle protesi tracheoesofagee.
La voce è un’esperienza sensoriale unica all’ascoltatore, è strumento elettivo perla comunicazione.
Dà forma alle parole, veicola significati, comunica il nostro stato fisico (come stiamo), le nostre emozioni (come ci sentiamo), la nostra identità (chi siamo). L’oncologia laringea impatta profondamente la qualità della vita, genera esiti funzionali invalidanti per il benessere psico-fisico della persona, soprattutto quando si determinano limitazione sociali, come accade nella patologia vocale.
I percorsi terapeutici assistenziali e riabilitativi oncologici cervico cefalici devono rispettare i principi biopsicosociali della moderna visione di salute, rispettare i principi di tempestività e multidisciplinarietà, considerando al centro del processo di cura la Persona nella sua complessità.