RAZIONALE
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta annualmente una sfida fondamentale per la Sanità Pubblica
Italiana specialmente nel periodo post-COVID.
Sia nelle stagioni 2022/2023 e 2024/2025 con il virus AH3N2 che nelle stagioni 2023/2024 e 2024/2025 con
il virus AH1N1 si sono susseguite due annate da record ed una “sostenuta” in termini di picchi epidemici per
quanto concerne i casi di sindrome simil influenzale registrati dalla rete di Medici di Medicina Generale e
Pediatri Sentinella RespiVirNet.
Attraverso l'azione concertata la S.It.I. Sicilia, che rappresenta i Medici di Sanità Pubblica in Regione e i Medici
di Medicina Generale delle Istituzioni Regionali (Aziende Sanitarie Locali/Provinciali), le campagne di
vaccinazione antinfluenzali sono rivolte ogni anno ad una quota parte consistente della popolazione
generale.
In particolare, i gruppi di popolazione in cui la vaccinazione è fortemente raccomandata dalle Linee guida
Internazionali e del Ministero della Salute (over 60, soggetti con comorbosità, donne in gravidanza, operatori
sanitari).
Tuttavia, nonostante le raccomandazioni, soltanto nel 2020/2021 in Regione Calabria e Sicilia negli over 65
hanno raggiunto e superato i valori di copertura attesi e raccomandati dalle Istituzioni di Sanità Pubblica
Internazionali annualmente (75%), per poi tornare ai valori attorno al 60-55% nelle stagioni successive, per
diverse ragioni.
Sin dalla stagione 2022/2023, il Ministero della Salute ha ampiamente chiarito l’importanza di
cosomministrare il vaccino antinfluenzale con gli altri vaccini contro patologie respiratorie (Pneumococco,
COVID,…) fugando ogni dubbio al riguardo, e ribadendolo nelle stagione 2023/2024 e 2024/2025 (anche con
RSV).
Peraltro la proposta di vaccini antinfluenzali ogni anno tende a modificarsi con frequenti aggiornamenti
dell'offerta vaccinale dovuti alla continua evoluzione tecnologica in questo campo.
In particolare, l'attuale offerta vaccinale è caratterizzata da un vaccino quadrivalente non adiuvato prodotto
su uova, da un vaccino quadrivalente non adiuvato prodotto su coltura cellulare, da un vaccino quadrivalente
vivo attenuato intranasale, da un vaccino quadrivalente ad alto dosaggio e da un vaccino quadrivalente
adiuvato (ognuno con le sue peculiarità ed indicazioni sull'appropriatezza sulla somministrazione). Peraltro dalla stagione 2025/26 potrebbero aggiungersi i primi vaccini combinati antinfluenzali ed anti-
COVID, ma risulterà altrettanto importante continuare a promuovere la cosoministrazione dei due vaccini
ove non sia così, anche per la vaccine fatigue che continua ad interessare il vaccino COVID.
Razionale del corso è quello di migliorare le conoscenze dei partecipanti riguardo le nuove prospettive in
tema di vaccinazione antinfluenzale, l'appropriatezza d'uso dei vaccini antinfluenzali attualmente disponibili
e disponibili in futuro in Italia, la co-somministrazione con altri vaccini contro patologie respiratorie e non,
l'organizzazione e l'importanza del sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell'influenza in Italia,
il ruolo "centrale" del MMG e del medico specialista nell'offerta vaccinale antinfluenzale per la popolazione
generale, per i soggetti a rischio e per gli OS (valutando le coperture e l’appropriatezza del tipo di vaccino
offerto).