La vaccinazione antinfluenzale rappresenta annualmente e ancor di
più in concomitanza con la pandemia da Covid-19 una sfida
fondamentale per la Sanità Pubblica Italiana. Attraverso l'azione
concertata di Medici di Sanità Pubblica e Medici di Medicina Generale
operanti nelle Istituzioni Regionali (Assessorato alla Salute, Aziende
Sanitarie Locali/Provinciali), le campagne di vaccinazione
antinfluenzali sono rivolte ogni anno ad una quota parte consistente
della popolazione generale. In particolare, i gruppi di popolazione in
cui la vaccinazione è fortemente raccomandata dalle Linee guida
Internazionali e del Ministero della Salute (over 65, soggetti con
comorbosità, donne in gravidanza, operatori sanitari) non
raggiungono annualmente i valori di copertura attesi e raccomandati
dalle Istituzioni di Sanità Pubblica Internazionali (75%).
Inoltre, la proposta di vaccini antinfluenzali ogni anno tende a
modificarsi con frequenti aggiornamenti dell'offerta vaccinale dovuti
alla continua evoluzione tecnologica in questo campo.
In particolare, l'attuale offerta vaccinale è caratterizzata da un vaccino
quadrivalente non adiuvato prodotto su uova, da un vaccino
quadrivalente non adiuvato prodotto su coltura cellulare e da un
vaccino trivalente adiuvato (ognuno con le sue peculiarità ed
indicazioni sull'appropriatezza sulla somministrazione).
Razionale del corso è quindi quello di migliorare le conoscenze dei
partecipanti riguardo le nuove prospettive in tema di vaccinazione
antinfluenzale, l'appropriatezza d'uso dei vaccini antinfluenzali
attualmente disponibili e disponibili in futuro in Italia, l'organizzazione
e l'importanza del sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica
dell'influenza in Italia, il ruolo "centrale" del MMG nell'offerta vaccinale
antinfluenzale, la vaccinazione antinfluenzale in epoca pandemica.