Presentare il paziente che vive la condizione di amputazione passa attraverso l'approfondimento di diversi concetti: cosa è l'amputazione, quali cause portano ad essa e perché i pazienti vengono classificati in assistiti ASL e INAIL, il bendaggio elastocompressivo del moncone, le fasi della rieducazione, quali e quante protesi può richiedere il paziente, entro quando si deve protesizzare, quali sono gli ausili necessari al percorso riabilitativo, qual è il percorso burocratico per ottenerli.
In Sicilia nel 2020 sono state eseguite 1271 amputazioni, nel 2021 sono 1322 , in prevalenza a Messina, Catania e Palermo e in maggioranza di arto inferiore.
Il paziente, dimesso dall'ospedale, non viene informato su cosa deve fare per tornare all'autonomia nel più b reve tempo possibile, perché nessuno gli spiega precisamente i passaggi da seguire in questo lungo percorso fatto anche di burocrazia e visite mediche specialistiche. Nella peggiore delle ipotesi riceve informazioni sbagliate, per esempio che deve aspettar e un anno prima di protesizzare con invalidanti conseguenze fisiche e psicologiche.
I servizi del territorio sono i centri privati convenzionati e gli ambulatori ospedalieri se il paziente può uscire dal domicilio, le RSA e al ritorno a casa il servizio AD I che attualmente fornisce soprattutto infermiere, fisioterapista ed OSS
Sul territorio palermitano esistono molte criticità nel sistema, soprattutto l'assenza di figure specializzate e di un servizio strutturato che faccia sentire il paziente inserito in un percorso continuativo che lo accompagni dall'inizio alla fine per riprendere in mano la propria vita e tornare alla deambulazione.
Le figure dell'equipe multiprofessionale sono tante e ognuna con il proprio compito: il chirurgo che effettua l'amputazione, il medico prescrittore della fisioterapia o degli ausili, il medico di medicina generale, il tecnico ortopedico, il fisioterapista, l'infermiere, il tecnico radiologo, l' OSS ecc....ma queste non comunicano tra di loro , non inviano subito il paziente dai professionisti specializzati nel settore.
Da tutto questo nasce l’esigenza di fare rete e di creare un canale diretto ed immediato tra il paziente e per esempio il fisioterapista che sappia cosa fare. L’obiettivo di questa giornata è dare le informazioni base utili per il paziente con amputazione anche attraverso un opuscolo: tutti i pazienti hanno il medico di medicina generale di riferimento, grazie a loro si possono ottimizzare i tempi ed evitare le conseguenze negative di un periodo prolungato in sedia a rotelle.