RAZIONALE
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo dell’assistenza sanitaria, aprendo nuovi scenari
per la medicina generale. Grazie alla capacità di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido e
preciso, le nuove tecnologie orono al medico l’opportunità di migliorare l’eicienza operativa,
supportare decisioni cliniche complesse e raorzare la prevenzione.
In questo scenario in rapida evoluzione, il ruolo del medico di medicina generale si pone al centro, come
figura chiave per integrare le nuove tecnologie nella pratica clinica quotidiana
L’adozione dell’IA solleva tuttavia questioni cruciali, soprattutto in un ambito come la medicina
generale, dove la relazione umana e la fiducia tra medico e paziente sono pilastri fondamentali. Il
ricorso a strumenti basati sull’IA potrebbe rischiare di creare una distanza emotiva tra medico e
paziente, sostituendo parte dell’interazione personale con processi automatizzati. Allo stesso tempo,
la percezione del paziente nei confronti di un sistema “tecnologico” potrebbe influire sulla sua adesione
alle cure o sulla qualità della comunicazione. È quindi essenziale comprendere come bilanciare
l’eicienza tecnologica con il valore insostituibile dell’ascolto e dell’empatia del medico.
Il convegno si propone di arontare gli scenari futuri che l’IA ore alla medicina generale, ponendo al
centro la riflessione su come integrare le potenzialità dell’IA senza compromettere l’essenza del
rapporto umano nella pratica clinica. L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire
conoscenze, discutere criticità etiche e legali, e promuovere un dialogo costruttivo tra esperti di IA,
clinici e ricercatori