RAZIONALE
Negli ultimi decenni, il panorama della medicina ha subito trasformazioni radicali grazie all'integrazione di
tecnologie avanzate, tra cui l'intelligenza artificiale (IA). La medicina generale, da sempre al centro della
cura della persona, si trova oggi a dover coniugare le potenzialità dell'innovazione tecnologica con il valore
irrinunciabile dell'umanesimo, che ha sempre posto il paziente al centro del percorso di cura. L'intelligenza
artificiale, con la sua capacità di analizzare enormi volumi di dati e di fornire diagnosi precise e rapide, ha il
potenziale per rivoluzionare il concetto stesso di medicina personalizzata, ma deve essere utilizzata in un
contesto che non dimentichi l’importanza del rapporto umano e della cura individualizzata.
Il ruolo del medico di medicina generale deve essere continuamente rafforzato, migliorato e mantenuto
attraverso risposte di alta qualità, in un contesto che si fa sempre più complesso.
Questo richiede, innanzitutto, una gestione proattiva degli interventi di prevenzione, non solo per le
persone sane, ma anche per quelle che vivono con patologie che necessitano di percorsi terapeutici
personalizzati. Allo stesso tempo, è fondamentale fornire risposte adeguate alle richieste urgenti per i
disturbi non differibili, assicurando che la medicina generale continui a essere il primo e principale punto di
riferimento per affrontare questi problemi. Inoltre, con l'evoluzione demografica che porta a un crescente
invecchiamento della popolazione e a un aumento delle persone affette da multimorbidità, disabilità e in
politerapia, il medico di medicina generale deve occuparsi della gestione programmata dei pazienti cronici.
Infine, è imprescindibile una gestione competente e adeguata della popolazione fragile, che richiede
percorsi di cura specifici e reti di supporto mirate per rispondere alle sue esigenze.